Il mare, il buon bere, il mangiare bene e...chi più ne ha, più ne metta

2 febbraio 2018

Il 2018 in Francia è all’insegna del savoir-faire


La scorsa settimana si è tenuta a Roma (oltre che a Milano e Bologna) la consueta presentazione, a cura dell’Ufficio del Turismo Francese in Italia, degli eventi che nell’anno in corso le regioni d’oltralpe proporranno a turisti e visitatori.
Una presentazione che offre sempre tante idee, itinerari inediti e spunti mai banali per programmare dei viaggi nella nostra amata Francia, prima destinazione estera per gli italiani. Anche nel 2018, quindi, vi sono tanti buoni motivi per andarci. L’Ufficio del turismo ne individua diciotto, ma ve ne sono sicuramente molti di più, per realizzare un viaggio tra cultura, savoir-faire e arte di vivere e per scoprire o riscoprire i numerosissimi volti dell’offerta turistica francese.


Il tema di fondo e il filo conduttore su cui si punterà nel corso del 2018 è il savoir-faire, declinato in tutte le sue espressioni, come l’artigianato, il design, la moda, la gastronomia, i prodotti tipici…
Vi sintetizzo qui di seguito qualche scelta personale tra i tanti eventi che offre la Francia nel 2018, per poi segnalarvi qualche chicca di savoir-faire d’oltralpe con cui avere un'esperienza diretta in occasione dei vostri viaggi.
In questo ideale tour, non si può non iniziare con Parigi: la capitale francese, oltre ad offrire sempre tanto da vedere e da fare, nei prossimi mesi registrerà l’apertura di un nuovo flagship delle Galeries Lafayette sugli Champs Elysées e l’inaugurazione del primo hotel di lusso Fauchon, mitica insegna della gastronomia francese.
Più a Ovest, in Bretagna in estate e precisamente dal 26 al 29 luglio avrà luogo l’intrigante «Traversata dei Giganti», un progetto che consiste nel far scolpire un santo bretone in uno dei paesi celtici e fargli attraversare la Manica su un vecchio veliero. Questa prima traversata partirà dalla Cornovaglia britannica (info: www.latraverseedesgeants.com). A novembre, inoltre, su un percorso immutato da sempre (partenza da Saint-Malo e arrivo a Pointe-à-Pitre in Guadalupa), un centinaio di barche prenderanno il mare in solitaria per il 40° anniversario della famosa Route du Rhum.
In Normandia due cose sono a mio avviso da segnalare: il prossimo marzo nasce il «CalvadosExperience» un museo in cui il visitatore scopre il Calvados attraverso diversi spazi tematici, ludici e scenografici (è anche riprodotto un villaggio tipico normanno d’anteguerra, con la fattoria e la piazza del mercato), dalla sua storia fino al piacere della degustazione. Merita di essere visitato anche il Museo della Marina di Fécamp, che sorge in un’antica azienda di lavorazione del baccalà e che affronta diverse tematiche, tra cui la storia dei pescatori del luogo che partivano per lunghi mesi a catturare i merluzzi nelle gelide acque di Terranova (Info: http://www.ville-fecamp.fr/Les-Pecheries-Musee-de-Fecamp.html).
A Bordeaux dal 14 al 18 giugno è invece da segnalare la festa del vino, il più grande evento enoturistico d’Europa che si snoda lungo i quais della città per oltre 3 km di strada. E’ da segnalare anche, nello stesso capoluogo dell’Aquitania, la Cité du Vin ospitata da una struttura molto particolare, dove si esprime l’anima del vino, attraverso un approccio immersivo e sensoriale.
In Corsica oltre a poter visitare la bella città di Bastia, la più genovese della regione, vale la pena di partecipare al Festiventu, una manifestazione adatta alle famiglie, ricca di spettacoli teatrali, incontri, concerti, giochi legati al vento, che si svolge a fine ottobre a Calvi. E per i gourmet è d’obbligo visitare il ristorante Le Casadelmar, a Porto Vecchio, dove lo chef italiano Fabio Bragagnolo, due stelle Michelin, propone una cucina mediterranea che combina la tradizione corsa con lo stile culinario italiano.
In molte città del Sud della Francia, inoltre, vi sono in tutto il 2018 mostre su Picasso. Una località di queste è Montpellier città nella quale in autunno sarà operativa anche una seconda stazione TGV che entrerà in servizio con l’obiettivo di ridurre i tempi dei viaggi verso la Spagna, il Belgio, Parigi e Lione.
Proprio a breve distanza da Lione è collocata la cittadina di Bourg-en-Bressenella cui zona si entra nel regno del pollo di qualità della Bresse (celebrato da grandi chef), dei formaggi e dei vini del Bugey. Da segnalare Les Glorieuses de Bresse, mercati e concorsi per eleggere il miglior pollo doc della Bresse. L’appuntamento è per il periodo immediatamente precedente alle feste natalizie (quattro giorni a metà dicembre a Bourg-en-Bresse e in tre località vicine).

Foto credit CIVB e Tourisme Bourg-en-Bresse

IL SAVOIR FAIRE

La Francia, come accennato, merita di essere visitata anche per apprezzare il savoir-faire dei suoi innumerevoli artigiani. Ecco qualche chicca che vi segnalo:

- A Quimper in Bretagna è interessante fare un salto da Armor Lux, un’azienda famosa per i giacconi e i maglioni e le tradizionali “marinières”, le tipiche maglie a righe da marinaio, che sono state e continuano ad essere il prodotto di maggior successo di questa ditta;
- A Laguiole, a nord dell’Aveyron, si fabbrica un oggetto leggendario, il coltello a serramanico dei contadini, prodotto oggi come un tempo manualmente;
Nel cuore delle Cevennes si celebrano i 125 anni di produzione dei Jean’s Tuff’s, con la relativa azienda che ancora oggi continua a produrre i mitici modelli classici, tuttora molto richiesti;
- A Montpellier vi consiglio di visitare gli storici atelier dei liutai e dei ceramisti;
- E’ d’obbligo citare i “savoir-faire” marsigliesi conosciuti in tutto il mondo: il sapone di Marsiglia è un simbolo locale e uno dei principali ambasciatori della città a livello mondiale (ad inizio primavera, aprirà anche il relativo museo); inoltre il gioco della Pétanque rimane un’istituzione familiare e popolare in città, praticandosi nella più pura tradizione;
- Nella Camargue si fabbricano delle creazioni artigianali davvero interessanti: i «bois flottés», cioè dei legni grezzi levigati dall’acqua che si vanno a cercare sulla spiaggia Jean-Pierre e che provengono dal Rodano o dal mare. Con questi legni vengono creati oggetti svariati e mobili nell’atelier di Saliers, a pochi chilometri da Arles;
- Last but not least la gastronomia: tra le innumerevoli segnalazioni che vorrei fornirvi, scelgo i canelé di Bordeaux (piccoli dolci caramellati dal cuore morbido aromatizzato al rhum e vaniglia), la storica Conserverie Lascroux di Albi (foie gras, confit, cassoulet, magrets de canard…tutto preparato “maison”), il Pastis star dell’aperitivo tradizionale marsigliese, la birra di riso di Camargue e il già citato pollo di Bresse denominato da Brillat-Savarin ”Pollo dei re, re dei polli”.

Non mi resta allora che augurarvi un buon 2018 di scoperte e novità in Francia, con l’auspicio di incrociarci da qualche parte nel nostro personalissimo, intrigante e sempre splendido tour de France…

Per ulteriori informazioni: Agenzia per lo sviluppo del Turismo Francese www.france.fr

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